Questo Refosso o Refossum contemporaneo di tutto il sistema
d'irrigazione e di difesa formato nel milanese da canali, fu costruito con la funzione di
scolmatore delle acque del Seveso e della Martesana, che partendo dalla grande fossa
interna del tombone di San Marxo, scaricava le acque di piena di dette vie del fossato che
scorreva sotto le mura di Milano e che andava a riversarsi nella Vettabia. Ingrandendosi la città, il fossato non fu più sufficiente a
contenere le acque di scarico e così verso il 1760 si fece strada l'idea della necessità
di costruire un nuovo canale scolmatore, aprendo una serie infinita di polemiche sul modo
di costruirlo, superate le quali fu accettato un progetto presentato dagli " Utenti
della Roggia Vettabia ", redatto dall'Ing. Parea Pietro.
I Lavori per la costruzione del Redefossi terminarono nel
1874.
Massimiliano Erculeo, imperatore romano
contemporaneamente a Diocleziano fece costruire le mura di Milano che da lui presero il
nome, facendole altresì recingere da un fossato. Dopo allora furono costruiti altri
fossati con l'espandersi della città, venendo così a trovarsi essi retrostanti al
vecchio grande fossato romano.
Troviamo il nome in antiche carte di "
Retrofossum", cioè posto indietro e per corruzione linguistica " Refosso".
Nella Milano medievale perve naturale chiamare " Refossum" il tratto del fossato
esterno che bagnava le mura da Porta Nuova a Porta Romana. E così lo vedremo sempre
nominato anche quando verranno costruite mura spagnole da Ferrante Gonzava nel XVI
secolo. Per reperire il denaro necessario al compimento delle opere vennero tassati i
proprietari dei fondi che potevano godere dell'acqua derivata dal Redefossi ai fini
irrigui. Nel corso del tempo, al crescere della città, dopo vari palleggi di
responsabilità tra il Comune di Milano e lo Stato, il famoso preventivo di spesa per il
nuovo canale in terra battuta ed i succesivi lavori di inalveazione con opera in cemento,
sono stati realizzati.
Oggi, il canale Redefossi è stato interamente ricoperto
e intorno e sopra il canale, è stata ridisegnata la città di San Donato, con il nuovo
quartiere Torri Lombarde e Piazza della Pieve. |