La Città "giardino"
San Donato, rispetto alla vicina metropoli
milanese e anche ai comuni limitrofi, gode di una notevole quantità di spazi verdi. Basti
ricordare che per una superficie complessiva di quasi 13 chilometri quadrati, ben 6,7 sono
aree verdi (in particolare 5 km quadrati sono a verde pubblico e i restanti costituiscono
zona agricola). Piccole aree verdi per la sosta e il riposo, o spazi attrezzati per il
gioco dei bambini, sono diffusi un po' ovunque, così come non mancano zone verdi
"naturali". Due giardini valgono però una menzione particolare per le loro
caratteristiche. Il parco SNAM, situato a Metanopoli, è una grande superficie a verde
aperta al pubblico con piante ad alto fusto, prati curati, un recinto con daini, un
laghetto con cigni ed anatre e un'area gioco completa e attrezzata per i bambini. Lingresso
è libero per tutti.
ORARIO- Dal martedì al venerdì: dalle 7.30 alle 23.00 - Lunedì: dalle 8.00 alle 21.30 -
Sabato, domenica e festivi: dalle 8.00 alle 20.00.
Il Giardino delle Maioliche (via Moro). Ribattezzato dopo la sua riqualificazione (1996),
è il giardino adiacente la scuola materna "G. Rodari" realizzato sulla base di
un progetto ideato con la partecipazione dei cittadini, in particolare dei bambini e delle
bambine che lo frequentano quotidianamente (progettazione partecipata). Adottando il punto
di vista dei bambini e dando forma tecnica ai loro suggerimenti e ai loro desideri è
stato realizzato un giardino protetto, colorato e vario, dove trovano spazio i giochi, la
collina, il muro con le stanze, i percorsi fioriti. 1 bambini della scuola materna sono
gli autori delle decorazioni che hanno suggerito il nome al giardino. Lingresso è
libero.
La rete ciclabile
Il Comune di San Donato si è dotato fin dal 1991 di un piano per la percorribilità
ciclabile dei proprio territorio, con l'obiettivo di creare una rete continua ed
estesa.
La rete ciclabile progettata si sviluppa per circa 36 chilometri, dei quali 22 urbani e 14
extraurbani, e tocca i principali servizi collettivi, le aree residenziali e gli uffici,
superando le grandi barriere stradali e ferroviarie. Tre gli obiettivi seguiti nella
realizzazione dei progetto:
tenere il più possibile separati i flussi
ciclabili da quelli automobilistici e pedonali, scegliendo l'attraversamento delle aree
non edificate e destinate a verde.
coinvolgere aree da valorizzare nel
disegno urbano territoriale complessivo, per esempio la via Emilia e l'ex canale
navigabile.
utilizzare percorsi già spontaneamente
usati dai cittadini per gli spostamenti in bicicletta.
Il sistema ciclabile urbano è organizzato
secondo una rete gerarchica formata da tre assi portanti e cinque traverse ad essi
perpendicolari.
Nel territorio extraurbano la rete si estende con tre itinerari che utilizzano o si
affiancano a tracciati stradali secondari e strade agricole per raggiungere le frazioni
esterne: i percorsi trovano sbocco nei comuni di Milano e San Giuliano.
Il tracciato ciclabile ha una sede propria, a doppio senso di marcia, con una larghezza di
2,20 metri; la pavimentazione è costituita da masselli autobloccanti, di colore rosso per
la sede ciclabile e grigio per i tratti pedonali che in alcune parti si affiancano.
La nostra Storia continua, si sviluppano i
quartieri, il terziario avanza, e nuovi progetti per una città più vivibile sono in fase
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