Qualcosa si muoverà ?
Il giorno di lunedì 19 dicembre 2005 (ore 20,30) Consiglieri
Comunali della minoranza, in corso di seduta straordinaria del
Consiglio Comunale da essi stessi richiesta, presenteranno per
la nostra zona residenziale una mozione di cui riportiamo di
seguito il testo integrale; testo che per chiarezza e
completezza non necessita di commenti. Esprimiamo la nostra
soddisfazione e diamo atto ai Consiglieri di minoranza che con
questa iniziativa stanno fattivamente dimostrando l’esercizio
del loro dovere istituzionale di controllo e di indirizzo
dell’attività amministrativa. Teniamo ancora a ricordare che,
stante la perdurante assenza di risposte valide di Sindaco ed
Assessori, noi del Comitato ci siamo rivolti a tutti i
Consiglieri Comunali, sia di maggioranza che di minoranza,
affinché si adoperassero per ottenere il doveroso ripristino
della visibilmente compromessa vivibilità ambientale di queste
vie residenziali.
MOZIONE
Al Presidente del Consiglio
Comune di San Donato Milanese
I sottoscritti Consiglieri Comunali
Premesso
che le vie Caviaga e Fermi sono strade costruite ad uso
residenziale e che via Caviaga ha da sempre svolto anche
funzioni di accesso e parcheggio per il parco e centro sportivo
ex SNAM;
che l’area residenziale ed il parco fanno parte del quartiere di
Metanopoli, soggetto interamente a vincolo ambientale posto
dalla Regione Lombardia nel luglio 2003 su richiesta del Comune
di San Donato Milanese al fine di preservare le condizioni
ambientali e urbanistiche originarie del villaggio ENI;
che le strade in oggetto sono a fondo chiuso e che, in base al
Documento strategico di inquadramento delle politiche
urbanistiche della città approvato nella seduta del Consiglio
comunale dell’11 Novembre 2005, tali è previsto che rimangano,
coincidendo tale orientamento con il rispetto del vincolo
ambientale e delle caratteristiche di strade residenziali;
che l’Amministrazione di San Donato, in concomitanza con
l’apertura della stazione e del terminal MM3 sul territorio di
Milano al confine con San Donato, ha creato un unico accesso a
detta stazione da via Caviaga aprendo il fondo della via ai
pedoni, ma anche stravolgendo la destinazione d’uso di questa
strada tipicamente locale di parcheggio usandola a stregua di
strada di collegamento principale con tutte le componenti di
traffico (auto, autobus, biciclette e pedoni);
che i cittadini residenti, costituitisi in Comitato dei
Residenti di via Caviaga e Fermi, dal maggio del 2003 segnalano
all’Amministrazione Comunale a mezzo di petizioni, lettere e
colloqui il marcato degrado di vivibilità ambientale determinato
da inquinamento acustico ed atmosferico da abnorme traffico
locale avanti / indietro, eminentemente di natura pendolare,
delle auto che caricano o scaricano passeggeri della MM3
provenienti in larga misura dall’esterno della città, oltre che
da coloro che si recano per brevi missioni a Milano utilizzando
le due ore di sosta a tempo;
che rumore e vibrazione emessi dagli autobus, messi in funzione
dal Comune su due linee a servizio esclusivo di avvicinamento al
sottopasso del terminal, incrementano sensibilmente
l’inquinamento acustico oltre che quello ambientale della via
Caviaga;
che la ridotta larghezza utile delle corsie di marcia della via
Caviaga e l’intenso traffico avanti / indietro delle auto in
transito, dalle auto in attesa od in manovra che intasano la
piazza e da quelle che entrano od escono dalle corsie laterali
di sosta lungo la via, dal transito della biciclette e dagli
attraversamenti dei pedoni, rendono precario il transito degli
autobus nelle ore di punta; transito che è comunque problematico
in caso di incrocio tra autobus viaggianti in senso opposto;
che le tre palazzine corrispondenti ai numeri civici 1, 3 e 5 di
via Caviaga distano pochi metri dalla carreggiata stradale e
perciò devono sopportare gravi limitazioni nell’uso delle
finestre a salvaguardia della privacy e per il rilevante
inquinamento acustico ed atmosferico prodotto dagli autobus e
dalle auto che stazionano con il motore acceso o che marciano a
bassa velocità;
che in base alla Direttiva ministeriale del 24/06/1995 -
Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani
urbani del traffico – articolo 3.1.1 – la via Caviaga si
configura con la classificazione di strada di tipo locale e come
tale su di essa “non è comunque ammessa la circolazione dei
mezzi di trasporto pubblico collettivo”;
che sono operative Leggi statali e regionali sull’inquinamento
da traffico e che la Legge sul Piano Urbano del Traffico impone
ai Comuni precise regole e comportamenti a tutela delle persone,
tenuto anche ben conto della caratteristiche di zona
residenziale;
che la via Marignano, sistemata a cura e spese del Comune di San
Donato, è interdetta alle auto private e solamente utilizzata
per autobus di collegamento con altre località che accedono a
lato del sottopasso pedonale MM3;
che la eliminazione dello slargo terminale della via Caviaga per
far posto alla odierna piazza IX novembre 1989 e l’occupazione
di consistenti spazi di sosta da parte di coloro che accedono
alla MM3 per brevi missioni a Milano, nonostante il limite
temporale di sosta vigente, ha sostanzialmente ridotto le
capacità di parcheggio disponibile nella via portandola a
saturazione specie in occasione delle ricorrenti manifestazioni
sportive e nei periodi estivi dell’apertura della piscina con
grave disagio per i residenti che non dispongono più degli spazi
di sosta che in precedenza erano stati loro riservati;
che i nuovi interventi edilizi nelle aree denominate Comparti De
Gasperi produrranno un aumento della popolazione della zona di
ca. 1000 abitanti e corrispondente incremento di automezzi con
presumibile superamento dei limiti di collasso di tutta la zona;
che l’Amministrazione Comunale con lettera Prot. n. 27773 del
21.10.2004 ha preso impegno con la Regione Lombardia per la
creazione di una zona a traffico limitato nella parte terminale
di via Caviaga;
che, contrariamente a quanto affermato nella citata lettera,
l’Amministrazione ad oggi non ha effettuato alcun intervento per
limitare gli effetti negativi di inquinamento atmosferico e
acustico;
che nell’ultima riunione di “progettazione partecipata dei
Cittadini”, svoltasi per il comparto Bolgiano e Metanopoli, in
presenza del Sindaco il prof. Balducci del Politecnico ha
indicato il collegamento tra via Fabiani ed il raccordo stradale
del terminal MM3 come soluzione per risolvere il problema del
traffico in via Caviaga;
che l’Amministrazione Comunale, nelle persone degli assessori
alla Sicurezza e trasporti e alla Mobilità, Gestione piani
parcheggio e Piano delle soste, in occasione dell’incontro del
24.11.2004 presso la Prefettura di Milano è stata resa edotta
della disponibilità dei rappresentanti del Comune di Milano e
della ATM di addivenire ad una soluzione per l’accesso diretto
delle auto al terminal MM3, così come ricordato nella
comunicazione del Comitato dei residenti del 14.12.2004 agli
stessi residenti e inviata per conoscenza al Sindaco (protocollo
del 16.12.2004);
che nella riunione del Consiglio comunale di venerdì 11 novembre
2005 il Sindaco ha rimarcato le buone relazioni attualmente
intercorrenti con l’Amministrazione Comunale di Milano e che
quindi appare favorevole il momento di discutere e risolvere le
problematiche derivanti dalla presenza del sottopasso pedonale
posto sul territorio del Comune di Milano;
chiedono
la convocazione di un Consiglio Comunale urgente, ai sensi del
Regolamento di Funzionamento del Consiglio Comunale Art. 12
comma 1, per la trattazione della seguente mozione:
IL CONSIGLIO COMUNALE
fatto proprio quanto detto in premessa;
valutato
che la stazione MM3 rappresenta un servizio generalizzato e di
rilevante importanza per la mobilità da e per Milano dei
cittadini di San Donato Milanese e dei Comuni del sud Milano;
che la soluzione adottata di accedere da San Donato Milanese al
terminal MM3 unicamente dalla via Caviaga ha indotto, però,
grave degrado ambientale e di vivibilità dell’area residenziale
compresa tra la Via Caviaga e la Via Fermi avendone snaturato le
caratteristiche originali;
considerato
che, conformemente alle disposizioni di legge, è precipuo
compito dell’Amministrazione comunale tutelare la salute e
assicurare la migliore vivibilità possibile ai cittadini;
che è fattibile, valida, più funzionale ed equa una soluzione
alternativa;
Impegna il Sindaco
- A perseguire con il Comune
di Milano la realizzazione dell’accesso al terminal MM3 delle
auto provenienti dal territorio di San Donato Milanese
attraverso la via Fabiani ed il raccordo stradale della MM3,
in tal modo permettendo anche la soluzione del problema
parcheggio per gli utenti della MM3, che potrebbero così
accedere direttamente al silo;
- A variare il percorso degli
autobus che accedono nelle vicinanze del sottopasso pedonale
MM3 da via Caviaga spostandolo sulla via Marignano dove
passano tutti gli altri autobus;
- A realizzare nella via
Caviaga la zona a traffico limitato così da ripristinare
condizioni similari a quelle originarie delle ex case
aziendali Eni;
- Ad assicurare che con i
nuovi insediamenti di edilizia privata siano realizzate aree
di parcheggio pubblico tali da far fronte alla criticità di
spazi di parcheggio già oggi esistente;
- A relazionare il Consiglio
Comunale entro un mese sulle misure adottate e i tempi
esecutivi degli interventi.
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